Buongiorno Francoise, ci puoi raccontare un po’ del tuo percorso professionale e come sei arrivata al CFP Don Giulio Facibeni?

Certamente. Sono di origine belga e ho frequentato la scuola alberghiera in Belgio. Dopo aver lavorato un po’ lì, mi sono trasferita in Italia per motivi sentimentali. Ho iniziato a lavorare in vari ristoranti, prima a Bucine e poi a Firenze, al noto ristorante Notte Capinchiori. Purtroppo, a causa di un’artrite reumatoide, ho dovuto smettere di lavorare come chef, ma la mia passione per la cucina mi ha portato all’insegnamento. Dopo anni di esperienza in altre scuole, sono arrivata al CFP Don Giulio Facibeni circa un anno fa.

Quali sono le maggiori gratificazioni del mestiere di insegnare cucina?

L’insegnamento mi permette di trasmettere non solo le tecniche culinarie, ma anche la passione per il cibo, la storia e la cultura che la cucina rappresenta. È gratificante vedere i ragazzi imparare e crescere, soprattutto in un ambiente pratico come il nostro laboratorio. Vedere la loro evoluzione, dalla prima volta che tengono un coltello in mano fino a quando riescono a creare piatti complessi, è una soddisfazione immensa.

Quali competenze ritieni fondamentali per i tuoi studenti per avere successo in questo mestiere?

La curiosità e la volontà di imparare sono essenziali. Non si finisce mai di imparare in cucina, e queste qualità permettono di crescere continuamente. È importante anche la salute, data la natura fisicamente impegnativa del lavoro. Infine, la perseveranza e la passione sono indispensabili per superare le difficoltà che inevitabilmente si incontrano lungo il percorso.

Quanto è importante avere un laboratorio per l’insegnamento pratico della cucina?

Avere un laboratorio è fondamentale, direi che costituisce il 90% del nostro insegnamento. Permette agli studenti di sperimentare, sbagliare e riprovare, apprendendo attraverso l’esperienza diretta. È un ambiente stimolante che favorisce l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze necessarie per il mondo del lavoro.

Hai qualche aneddoto o storia di studenti che ti hanno dato particolare soddisfazione?

Sì, molti. Mi capita spesso di incontrare ex studenti che ora lavorano come chef in vari ristoranti di Firenze. Uno di loro, un ragazzo albanese, ogni tanto mi saluta quando ci incontriamo in città. È gratificante vedere che il nostro lavoro ha un impatto reale sulle loro vite e carriere.

Quali consigli daresti a un potenziale studente che vuole intraprendere una carriera nel settore della ristorazione?

Non lasciarsi scoraggiare. La cucina è un campo vasto e appassionante, ma anche impegnativo. È importante essere convinti della propria scelta e andare avanti nonostante le difficoltà. La passione e la perseveranza sono fondamentali per avere successo.

Ringraziamo Françoise Authom per il tempo dedicatoci e per aver condiviso la sua esperienza e passione per la cucina. Vi invitiamo a scoprire di più sui nostri corsi e a seguire la nostra newsletter per ulteriori interviste e aggiornamenti sul mondo del CFP Don Giulio Facibeni.